da Adolivio Capece
Caro Sabelli-Fioretti, (…) Volevo segnalarle che da oltre un mese (dal 13 luglio scorso) Bobby Fischer, il grande campione di scacchi, è detenuto in una cella all’aereoporto di Tokyo con gli USA che vorrebebro estradarlo per fargli scontare un acondanna a 10 anni poichè nel 1992 ha giocato in Serbia (la rivincita con Spassky) violando l’embargo. Tutti i giornali del mondo parlano della cosa, salvo quelli italiani; ci sono stati un paio di sporadici articoli su Corriere e Repubblica, qualcosa su la Stampa, ma nulla più. Possibile che una caso così drammatico non interessi in Italia e non sia ritenuto degno di menzione? Il mondo si sta mobilitando per Fischer, in Italia per fortuna c’è internet, sennò silenzio totale! D’accordo, io sono di parte (giornalista, dirigo la rivista L’Italia Scacchistica, fondata nel 1911) tuttavia mi sembra che la vicenda meriterebbe maggiore attenzione. Forse se ne accenna a Primapagina, magari qualcuno anche in Italia potrebbe muoveris a favore di Bobby e mandare il suo supporto morale via email.
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