da Gianluca Freda
Dio sa che non amo alla follia la magistratura di questo paese, ma le obiezioni di Granata, manifesto del rancore strisciante di tanti Granata italiani, non le ho mai capite. Se all’epoca di Tangentopoli alcuni singoli imputati hanno subìto abusi e ingiustizie, parliamone. Ma definire Tangentopoli una “montatura” è come dire lo stesso della lotta alle BR nel suo complesso. Granata s’indigna perchè non tutti i corrotti sono stati perseguiti, che è come indignarsi perchè ci sono ancora topi d’appartamento in circolazione. E accusa i magistrati di non aver visto nelle foglie di tè come sarebbe finita la loro rivoluzione. Se i magistrati fossero cartomanti, avrebbero temuto innanzitutto il revanscismo politico del granatiano medio.
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