da Giorgio Salvatori
I giochi di Atene si sono chiusi con una coreografia gioiosa, mettendo in evidenza, nello stadio, le differenze di colori e di costumi delle popolazioni di duecento regioni del mondo: le diversità dell’umanità nell’unità dello stadio, in un’aria di festa e di forte desiderio di amicizia. Tuttavia in Irak le stragi hanno fatto nuove vittime e i profughi hanno sciamato ancora verso le nostre coste. Bush, su tutto, ha dichiarato essere un uomo che fa la storia: dovendo, purtroppo, noi prenderne atto. Io e il giornalista Farina, come persone, apparteniamo allo stesso genere umano, ed è probabile che ci sentiamo entrambi italiani, con identica intensità. Cosa che non riesco a spiegarmi sentendomi, io, completamente diverso da Farina, credendo anche che la dignità umana sia un valore.
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