da Gianluca Freda
Maurizio Capri auspica un dibattito sull’immigrazione che eviti i buoni sentimenti, che è un pò come dibattere di frittate senza parlare di uova. Tutto ciò che riguarda l’immigrazione ha a che fare coi sentimenti. Il sentimento di rabbia di chi, come me, odia vedere esseri umani ridotti a bestiame; Il sentimento di paura di chi teme la futura militanza degli immigrati nella criminalità; il sentimento di pietà umana delle persone civili; il sentimento di odio razzista di quelle meno civili; e così via. Perciò si rassegni, caro Capri. O impariamo di nuovo a discutere dei e sui sentimenti, o non si fa nessun dibattito. Non uno serio, perlomeno.
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