da Cristina Paulon, Padova
Vorrei aderire anch’io al club “stufi della cosiddetta intelligenza di D’Alema” (nonchè a quello degli “Stufi della cosiddetta intelligenza di Ferrara”) perchè convinta che siano mistificazioni del regime mediatico berlusconiano: solo Berlusconi potrebbe considerare il primo come un interlocutore politico credibile, e il secondo (assieme a don Gianni Baget Bozzo, ricordiamolo) come consulente. Per citare Nanni Moretti, il sottotitolo del club potrebbe essere: “D’alema, di’ qualcosa di sinistra!”
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