da Peter Freeman
Caro Csf, l’avvocato Carlo Taormina ha annunciato che difendera’ Saddam. ”Dopo Anna Maria Franzoni, mi occupero’ di lui. Mi ha telefonato la sorella dalla Giordania per chiedermi di far parte del collegio di difesa”, spiega in un’intervista su Panorama. E’ una notizia. Dice Taormina che “anche il peggiore degli imputati ha diritto di essere trattato con dignita”, e su questo concordo. Resta da capire come articolera’ la strategia difensiva e come da tutto questo ne uscira’ Saddam, anche in termini di dignita’. Nella stessa intervista, interpellato sul caso Cogne, l’avvocato ha ribadito: “Il caso e’ risolto. Il nome dell’assassino, che stiamo tenendo sotto controllo perche’ non scappi, sara’ dato alla Procura di Torino”. Astuto come sempre, il Nostro.
Proviamo dunque ad immaginare le diaboliche mosse del principe del foro in trasferta. a) Le armi di distruzione di massa non ci sono. E in effetti qui non ci piove. b) Le armi di distruzione di massa non le ha Saddam. Sappiamo dov’e’ il sito e chi le custodisce. Lo stiamo tenendo sotto controllo perche’ non faccia stronzate. Luogo e nome del custode saranno comunicati al momento opportuno nel corso di una puntata di Porta a porta. c) Il burattinaio sono io. Anche Osama sono io.
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