Da Massimo Blandino, Bergamo
Caro SF leggo e riporto quanto segue dal sito www.comedonchisciotte.net, io sono indignato ma forse tu hai maggiori conoscenze per dirmi se è vera la faccenda. Militari denunciano: «Per mandarti all’estero a guadagnare il quadruplo chiedono un mese di stipendio». La Difesa: solo un caso isolato. Spunta un altro po’ di marciume nelle pieghe della missione militare in Iraq e nella gestione dei soldati che vanno all’estero. Uomini dell’esercito e delle strutture «territoriali» dei carabinieri parlano di un sistema di «raccomandazioni» con vere e proprie «tangenti», richieste da sottufficiali e ufficiali e pagate dai militari per poter partire. Tangenti per ottenere una raccomandazione. «Fino alla strage di Nassiriya – raccontano carabinieri che vogliono rimanere anonimi – era così, ci si scannava per andare e molti pagavano. Dopo la strage, invece, alcuni sono stati quasi costretti a partire, mentre in Iraq c’è chi si fa mettere in osservazione medica per non mettere il naso fuori dalla base.». «Ho sentito di colleghi che hanno pagato un mese di missione per andare in Iraq: vuol dire quattromila e cento euro, l’equivalente di una diaria di 133 per trenta giorni».
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