da Paolo Beretta
E’ spettacolare come Caputi inverta il senso dell’articolo che ho segnalato. Come si fa a dire che uno stato è meno garantista di un altro quando il processo in contumacia, in pratica, è una cosa puramente simbolica, sia in caso di délits che di crimes. Qui il processo viene celebrato con un difensore d’ufficio (che, notoriamente, sono reclutati tra i principi del foro) e la condanna è operativa e definitiva. L’imputato può chiedere la revisione solo in presenza di nuove prove, esattamente come per una condanna con lo stesso presente al processo. In sintesi, l’imputato in contumacia, da noi, si processa e si condanna, dalle altre parti no. Punto.
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