da Gianluca Freda
Oltre al generico dettato costituzionale, dovrebbe ancora essere vigente la legge 645/1952 che punisce l’apologia del fascismo. Essa prevede al comma 4 la reclusione da 6 mesi a 2 anni e una multa da ? 400.000 a 1.000.000 per chi, tra l’altro, “pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”. Ora, se proclamarsi fieramente fascisti non è apologia, qualcuno mi spieghi che vuol dire “fascista”, che vuol dire “apologia” e a cosa diavolo serve avere un codice penale che nessuno applica. Qualcuno dirà che bisogna essere tolleranti. Se ne può discutere, ma senza dimenticarsi che tollerare e legittimare sono concetti differenti.
Esistono però anche leggi stupide sulle quali non è il caso di soffermarsi troppo (csf)
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