da Pier Franco Schiavone, Milano
Siamo sommersi da notizie, notiziole, grafici, numeri, suoni, immagini. Comunque, nel bene e nel male, informazione. Per distinguersi in questo magma, il povero giornalista, se non ha argomenti, che deve fare? Semplice, fornire “non notizie”, esagerare, inventare, stupire, scandalizzare, disgustare, spiazzare. Solo così si spiega l’ennesimo titolo balordo di “Libero”: “Vogliono Silvio in Piazzale Loreto” con annessa immagine cruda di Ben e Claretta, per i piedi, a Milano. “Libero” non é nuovo a bischerate simili, ricordate “Berlusconi ferma la guerra”? Se invece Feltri crede veramente a quello che scrive, allora il TSO è inevitabile.
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