da Alberto Arienti
Forzese ha l’ossessione delle urne: prima da aprire solo per far lavorare Pagnoncelli, poi addirittura da ritirarsi prima del giorno fatale, eliminando quell’inutile rito. Va bene fare gli spiritosi, ma farlo su uno dei pochi momenti veramente democratici… La sua paura delle urne mi ricorda un racconto di Poe: Sepolto Vivo.
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