da Carla Bergamo, S. Paulo
Questa l’impressione che si ha dell’Italia leggendo le notizie. Il professore indiano al quale, per motivi burocratici (?), non sono riusciti a rinnovare il visto. Se ne va in Australia. D’Alema che dall’alto della sua insopportabile arroganza taccia Di Pietro di “volgare”, e inoltre chi avrà mai dato il permesso alla Serracchiani di dare voti ai dinosauri del fu-partitone? Le petit-premier con le tombe fenicie in giardino, la Prestigiacomo scavalcata dai prepotenti colleghi, il documentario “anti-Silvio” proibito a Venezia, la mafia che continua a far tremare le istituzioni, corruzione, spreco di denaro pubblico. Per non parlare delle collezioni di ragazzotte del principale rappresentante del Paese. Non è una bella visione e non viene voglia di tornare da quelle parti. Quest’anno, almeno, no.
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