da Gianluca Freda
Se fosse un pò meno irascibile, Luca Sofri potrebbe prima o poi rendersi conto che la domanda della Guzzanti (“Perchè si parla di persecuzione giudiziaria solo per i volti noti e/o potenti?”) non solo è legittima, ma è l’arma più efficace per rendere finalmente giustizia ad Adriano. Esiste un intero popolo di innocenti dietro le sbarre, figure di spicco delle lotte sociali degli anni ’70, condannati con prove assurde e processi colabrodo in nome dell’unità nazionale e delle leggi di emergenza (posso citare Battisti?). Presentare Sofri per ciò che è, cioè una delle tante vittime di un periodo di caccia alle streghe, piuttosto che come unico martire della malagiustizia, non potrebbe che giovare a Sofri, all’Italia e ad un minimo di chiarezza storica.
No, non puoi citare Battisti (csf)
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