da Luca Sofri
Davvero, mi costa rispondere alla malafede. Ma non non ho ragione di immaginare malafede in Ceratti, anche se come lui stesso spiega l’ignoranza dovrebbe trattenerlo dalla perentorietà del giudizio che io invece posso permettermi: gli dovrebbe bastare sapere che se due persone altrimenti complici e famiglie fanno entrambe riferimento alle stesse identiche cifre prive di qualsiasi legame con la realtà e che nessun altra fonte ha mai indicato, qualche rinnovata complicità è difficile da negare. Quanto al resto, abbiamo risposto, smontato e dimostrato per sedici anni: chi aveva orecchie per intendere, ha inteso e sa come stanno le cose. Gli altri sono legittimamente disinteressati, o maramaldi.
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