da Primo Casalini, Monza
Ho votato naturalmente Uniti per l’Ulivo. In politica, 2+2 in genere fa 3, raramente 5. Stavolta ha fatto 4 (ho controllato con somme e sottrazioni), e nella situazione data, mi sta bene: laboremus. Noto con rassegnato dispiacere che alcuni bloggisti soffrono della sindrome della suocera: sbraitare, dire che è tutto sbagliato (Bartali almeno scalava il Galibier), fare le valigie e portarle nell’ingresso minacciando di andarsene. “Fusse che fusse la vorta ‘bbona”, si pensa di Cesare Salvi, suocerista insigne. Ma anche la giovin suocera, Pietro Folena, sta venendo su bene. Hanno tempo, ‘ste suocere, mentre Cofferati ne ha avuto poco, durante l’ultimo anno. Io apprezzo l’approccio inclusivo, che è quello di Prodi, Veltroni, Cofferati, non a caso regolarmente buttati dalla torre dai voltagabbana nelle interviste di csf. E mi è piaciuto D’Alema: alla barca ha preferito le stradacce del sud. Saluti selvatici e (per una volta) dalemiani.
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