da Alessandro Ceratti
Non mi pare neanche il caso di scomodare il corporativismo dei giornalisti per giustificare la difesa ad oltranza che si nota nei confronti di Jannuzzi. Egli è semplicemente un potente e come tale va difeso. E’ persino rivoltante come, dalla lettura degli articoli che parlano del probabile arresto del deputato, non sia assolutamente possibile comprendere che cosa abbia fatto in effetti. Sappiamo soltanto, genericamente, che ha diffamato. Nessun dettaglio sul contenuto degli articoli che ha ripetuto tre volte. Eh già, potrebbe capitare che se la gente sapesse come stanno le cose non troverebbe così terribile la condanna. La cosa più bella è la dichiarazione del presidente dell’Ordine dei Giornalisti: “Non si può rischiare la galera per fare informazione”. Appunto, se Jannuzzi avesse fatto informazione invece che il suoi esatto contrario, non avrebbe rischiato un bel nulla.
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