Carlo Catalanotti, Bologna
Riporto il commento di un amico, ma che condivido in pieno. Sig.Avaldi lei ha proprio ragione.“L’unico potere economico-mediatico-politico che esiste da sempre a Bologna è quello del PCI-PDS-DS. Guazzaloca è stato un sindaco in gamba che, senza pestare i piedi a nessuno, ha lavorato per la città facendo poche, semplici cose. E cioè, cercando di rimediare le ventennali scemenze compiute dalle giunte rosse in termini di traffico, opera titanica, sistemando e ripulendo il centro storico che i compagni avevano trasformato in un suk mediorientale, dando il via ad iniziative edilizie in una città dove non si costruiva un’abitazione nuova da vent’anni e impostando il progetto della metropolitana, opera attesa da sempre e che ovviamente Cofferati affosserà. Cofferati, uomo d’apparato, è stato messo lì solo per ripristinare quel metifico e gigantesco giro di affari che tanto dinero porta nelle tasche del suo partito: cooperative che fanno e disfano la stessa strada due volte in un anno, dirigenti Ds con la doppia pensione perchè assunti in cooperative che non li hanno mai visti, consulenze dai costi stratosferici affidate agli amici degli amici etc etc. E’ l’espressione più limpida di una popolazione ultrasessantenne,quella che parla bene e razzola male affittando posti letto agli universitari a 500 euro al mese per intanderci, e di una classe dirigente (vedi l’università) di piccoli burocrati strapagati e improduttivi. Altro che libera: Bologna si ritrova in pieno medioevo“
Nessun commento.
Commenti chiusi.