da Giorgio Trono
Riuscire a scrivere sessantaquattro volte la parola “merda” in centoquarantasei righe (una volta ogni 2,28 righe) è impresa straordinaria. Solo uno pseudo scrittore come Tabucchi in una pseudo rivista come Micromega ci poteva riuscire. A qualcun altro hanno dato il Nobel per molto meno.
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