da Primo Casalini, Monza
L’osservazione maliziosa del signor Goldoni ha una sua verità: gli uomini politici di cui parla sono cresciuti a pane ed opposizione, compreso Prodi, che ha esordito come consigliere comunale a Reggio Emilia. I cinque anni di Guazzaloca hanno consentito ai DS di far crescere dei cavalli nuovi meno arroganti ed abitudinari. Adesso che si è vinto… occorrerà preoccuparsi per tempo che fra cinquant’anni non ci sia un altro Guazzaloca… non è mai troppo presto. Al di là delle appartenenze, va ammirata la campagna elettorale di Cofferati, che è tutt’altro che un “pesce marziano”, è un “signor no”, nel senso che sa dire di no a Bruno Vespa, e non da oggi. Ed ha detto no anche ad un collegio sicuro a Pisa, alla presidenza dei DS etc. Era tutt’altro che scontato che a Bologna si vincesse e qualcuno credeva di fregarlo: lui ha detto di sì spiazzando tutti, comprese le suocere, tutte in gramaglie. Per D’Alema, caro Ceratti, perché non lodarlo quando -finalmente! – ne fa una giusta?
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