da Massimo Marnetto, Roma
“Chi è?..” “Buon pomeriggio, ho il piacere di ricordarle che fra pochi minuti saranno le 15, l’ora di apertura del suo seggio, ideale per votare e poi godersi in tranquillità i Campionati Europei di Calcio. Forza Italia!”.Poteva accadere anche questo, ma dopo gli Sms ricevuti, ho capito che dovevo difendere l’ultimo strumento di comunicazione ancora non invaso dall’Arcifànfano: il citofono.Ho fatto annusare alla mia dalmata – di solito molto tollerante – il telefonino con il messaggio ancora sul display e le ho detto riservatamente – sollevandole l’orecchio – di abbaiare se avesse avuto sentore di agenti della petulante organizzazione PressDeiCogl.Con molta discrezione abbiamo fatto la ronda davanti al portone per ore, con lei che snasolava ogni fichetto sospetto (vestito blu, cravatta blu a pallini, occhiali da sole e protesi del cellulare nell’orecchio).La sera eravamo distrutti, ma soddisfatti: il citofono era salvo e nessuno si era accorto di nulla . “L’ho vista tutto il pomeriggio col cane – mi ha detto dopo la mia dirimpettaia – non se la prenda, anche il mio alle volte prima di farla, ci mette le ore”.
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