«Lo chiamavano il banchiere rosso, Nerio Nesi. Pur essendo un manager affermato, era notoriamente di sinistra. Socialista lombardiano. Nel ’96 venne perfino eletto nelle liste di Rifondazione che più a sinistra non si può. È stato presidente della Banca Nazionale del Lavoro, ha lavorato alla Rai di Torino, all’Olivetti del mitico Adriano. È stato ministro dei Lavori Pubblici. Era uno di quelli che si chiamano «boiardi di Stato», ma affezionato alla bandiera rossa. Ci tiene a dire che è l’unico Cavaliere del Lavoro di sinistra. Per salvare il centro-sinistra ha partecipato alla scissione dei cossuttiani. Oggi ha abbandonato anche i Comunisti italiani.». Sul sito. (csf)
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