dA Alessandro Ceratti
Al signor Granata voglio ricordare che così come non tutti i condannati sono colpevoli anche non tutti gli assolti sono innocenti. Nel nostro ordinamento, che è molto garantista, il secondo insieme è enormemente più numeroso del primo. Alla fine di un processo l’unica cosa che si può dire con certezza è se l’imputato è stato assolto o condannato. Se si vuole cercare la verità, nel caso di un politico imputato di corruzione nell’Italia attuale, nel caso in cui venga assolto il giudizio più probabile è che il suddetto l’ha sfangata e non che fosse innocente. Certo, se si ha interesse ad avere un’idea generale che tenda ad avvicinarsi alla verità.
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