da Vittorio Grondona
Anche lei signor Arienti, come il Cavaliere, vorrebbe che il suo partito del cuore disponesse del 51% dei voti. Io mi auguro invece che ciò non accada mai nel nostro paese. Già mi dà fastidio votare obbligatoriamente un sindaco la cui scelta è stata imposta da altri come sta succedendo ora nelle nostre cosiddette libere elezioni… Per me sarebbe addirittura insopportabile essere ridotto a pecora, buona solo da tosare da una maggioranza assoluta. Io sono per un programma sociale ben definito, creato col contributo di ideologie diverse che nel redigerlo abbiano tenuto conto delle varie esigenze di tutto il popolo. Tipo costituzione per intenderci. E’ il modo per realizzarlo e la scelta delle priorità che mi indirizza nella scelta di un partito o di un altro. L’Italia degli interessi di maggioranza non fa per me. Non sempre la maggioranza assoluta ci cala le tasse, spesso ci fa calare invece le brache e ci manda nudi per il nostro destino!
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