da Vittorio Grondona – Bologna
Pensare al Cavaliere come ad un gallo spennato, addirittura da vivo, mi fa sinceramente ridere. Le uova d’oro gliele stiamo offrrendo noi e lui le raccoglie col suo smagliante sorriso a 64 denti. In questo momento poi non ha nemmeno bisogno di fare la fatica di spennarci fisicamente come ha fatto finora. Come succede alle galline in questo caldo torrido anche noi stiamo perdendo le penne un po’ da soli e un po’ perché nella nostra stupidità non esitiamo ogni tanto a scambiarci qualche beccotto coi nostri compagni di sventura. La crisi economica ci dà infine allegramente una mano per tuffarci direttamente nella pentola del più famoso papi tombeur de femmes, già spennati e puliti, pronti per essere serviti nei suoi lussuriosi banchetti a luce rossa in sottofondo melodico partenopeo e qualche nota rosa pugliese.
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