da Valerio Manuguerra
Stamattina, andando a lavoro, mentre ascoltavo i mugugni deliranti di Mughini ho avuto un’illuminazione: mi sono immaginato il Gianpi da solo nello studio con le cuffie, l’occhialino metallizzato e il ricciolo sfuggente che ascolta pensoso la domanda dell’ultimo ascoltatore e nel preciso momento in cui comincia a sconfezionare una delle sue mirabolanti minchiate, la regia manda in onda la Ciaccona di J.S.Bach. E così per ogni altro intervento: domanda dell’ascoltatore-intermezzo musicale, mentre il folletto da solo si straparla addosso nel silenzio ovattato dello studio.
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