da Lorenzo Mazzucato, Padova
Da uomo laico e non credente (ma “religioso”), la voglio ringraziare moltissimo, dr. Khaled Fouad Allam. L’aspetto più importante della sua partecipazione al programma condotto da Giuliano Ferrara, è tutto racchiuso in una parola. Da insigne studioso e da saggio musulmano, lei ha pronunciato stasera la parola scandalosa cui siamo tutti avvinghiati, dal primo vagìto all’ultimo respiro: SPERANZA.E l’ha citata, con la necessaria ma discreta enfasi, quando le hanno rimproverato, ingiustamente, una certa inefficacia pratica ed immediata del suo libro “Lettera a un Kamikaze”. Lei ha risposto puntando l’attenzione sull’educazione e sul lavoro culturale che bisogna fare non solo nei paesi islamici, ma anche al’interno delle comunità islamiche in Europa, per contrastare l’attività del fondamentalismo violento.Se, come spero, il suo libro sarà tradotto in tutte le lingue, e specialmente in arabo, e sarà adottato nelle scuole e letto nelle famiglie, come già accade forse in Spagna e in Francia, questa sua fatica intellettuale sarà un’arma molto più efficace di tante guerre.Auguro tanta Speranza anche a lei, dr. Khaled Fouad Allam, di cuore!
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