di Alessandro Robecchi
In questo paese di riformisti, dove tutti sono riformisti e vogliono fortemente le riforme, il ministro delle riforme è passato in clandestinità, aiutato dai più stretti familiari a darsi alla macchia, a nascondersi in un posto sicuro, in un qualche imprecisato luogo misterioso ubicato tra l’Austria, la Svizzera e le Puglie. Nessuno sa, nessuno dice.Ogni tanto qualche colonnello del partito del ministro delle riforme spande un po’ di unguento e di ottimismo tra i militanti: Bossi sta bene. Migliora. Mangia la minestra. Parla. Scrive sulla lavagnetta. Niente di scientifico, solo qualche pennellata che ricorda un po’ le vecchie menzogne dei vecchi regimi: Breznev ha soltanto un raffreddore. Il cuore del generalissimo Franco batte ancora. Il Grande Timoniere è in piena salute. (SEGUE)
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