da Michele Lo Chirco
Caro CSF, mi pare che l’eventualità di una manifestazione in concomitanza con la parata militare del 2 giugno sia una cosa assolutamente disdicevole: come italiano, essendo quella la festa della Repubblica, mi sentirei sicuramente offeso. Se questi signori incappucciati vogliono protestare contro il proprio Stato, possono sempre cambiare nazionalità: Cuba o Cina sarebbero ben lieti di accoglierli (ora mi diranno che sono il solito stupido anticomunista farcito di luoghi comuni). In Italia hanno un’arma, il voto: possono usare quello per esprimere il loro dissenso. O no?
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