da Gianni Guasto
Li vogliamo vivi e a casa: quei tre e tutti gli altri. Non ci importa se sono mercenari o lavoratori all’estero, emigranti o spie. Li vogliamo vivi. Abbiamo l’occasione di gridare a Bush e al suo famiglio che non abbiamo lezioni di democrazia da impartire a nessuno, che stiamo ancora cercando la nostra. E abbiamo l’occasione di gridare ad al-Qaeda che la vita vale più della morte. E per una volta, scusateci, il compito non è neppure tanto difficile. Non èche qualcuno ci chieda di gridare viva il III Reich in cambio della rinuncia alla rappresaglia per le Fosse Ardeatine. Ci chiedono soltanto di gridare: tutti a casa, e vivi. Facciamola noi, la manifestazione: troviamo un simbolo, mettiamo fuori le bandiere, andiamo a lavorare con un segno che significhi: tutti a casa.
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