da Claudio Trezzani
Giorgio Trono fa un discorso pericoloso. Rimpiange l’efficienza ferroviaria sbandierata nel Ventennio. Ma era appunto una propagandistica sbandieratura: era pur vero che il direttissimo – sebbene a vapore – faceva un Milano/Roma che farebbe arrossire gli odierni convogli elettrici. Ma il prezzo era: “rimuovere macchinista e/o capotreno”. Non so se ai giorni nostri siano ancora in vita pensionati in grado di testimoniare la pregressa esistenza di questi terribili fonogrammi da Roma. Ma tal era, a quei tempi.
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