da Enrico Lopidao, Roma
Sono contrario alla nostra partecipazione alla guerra (perchè tale è e tale rimane) in Iraq e sono tra coloro i quali ritengono urgentissimo il ritorno in Italia dei nostri soldati. Vi confesso di non avere nemmeno una particolare simpatia per i nostri reparti speciali. Non è una posizione ideologica, a mio tempo ho prestato il servizio militare, come ufficiale, cercando di farlo con impegno e senso del dovere, ma non sopporto certe loro esternazioni e quel clima fasciteggiante di cui si circondano. (chi ricorda la bandiera della repubblica di Salò fotografata nella camerata dei nostri carabinieri a Nassirya?). Eppure devo riconoscere che mentre tutto l’Iraq brucia nel fuoco della rivolta, a Nassirya c’è una tregua, c’è dialogo. Nonostante gli scontri e i morti i nostri soldati cercano di mantenere la loro missione nei margini sempre più ristretti di una missione che non sia di guerra. Non hanno la mia simpatia, ma in questo caso hanno conquistato la mia stima.
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