da Vittorio Grondona
Eccola qui di nuovo, col suo nuovo libro, nuovamente pubblicizzato sconsideratamente, per dirci le stesse cose d’amore… Mi viene in mente un giornalista sportivo che per commentare le partite di calcio paesane usava due tracce, una per chi vinceva ed una per chi perdeva. Variava nomi e risultati ed il gioco era fatto. Nessuno si accorgeva che le azioni erano sempre le stesse ogni domenica. Oriana Fallaci fa così, ogni anno ci ripete il suo odio. Sempre lo stesso.
Stavolta è diverso. Sai perfettamente che puoi ignorarlo del tutto. (csf)
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