da Primo Casalini, Monza
Mi sono letto e riletto l’articolo di Giuseppe D’Avanzo su la Repubblica di ieri. Non c’è scampo. Frattini sapeva. Per due ore ha fatto finta di niente a Porta a Porta, mentendo ripetutamente, ed infine la notizia l’ha data il giornalista di Libero ed i familiari di Quattrocchi l’hanno appresa per televisione. Non c’è nessun motivo politico serio che giustifichi un comportamento del genere: è soltanto che Frattini vive in un mondo di reality, come se la realtà non esistesse. Ma la realtà esiste, tragica ed onesta, perché vera, mentre la reality non ha neppure la dignità della tragedia. Non credo che serva a qualcosa chiedere le dimissioni di Frattini: sarebbe trattarlo come una persona reale. Escano invece in silenzio dalla Camera quando lui prenderà la parola e lo lascino al suo mondo fatto di reality. Fuori, ci sono le bucce unte della realtà.
Nessun commento.
Commenti chiusi.