da Barbara Melotti
A parte che spezzare lance “in favore” di dittatori non è bello (una comincia così e poi magari vota il banana), la tesi di Rita Guma che le regole su punteggiatura e spaziatura derivino dalle moderne tecnologie di videoscrittura è sbagliata, anche se i riusultati sono esattamente quelli che lei descrive. Tali regole erano già rispettate con tutti i precedenti metodi di composizione e stampa, non solo, ma con ogni evidenza ricalcano precisamente quelle della scrittura a mano, ed hanno, a mio modesto parere, esattamente e solo un senso estetico. Punto esclamativo.
E’ forse l’inizio di un violento dibattito sulla punteggiatura. Punto interrogativo. (csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.