da Gianluca Freda
Per la verità non mi riesce di vergognarmi di essere italiano, anche se ci provo spesso, sentendolo quasi come un dovere nell’attuale, miserabile contingenza storico-politica. Non riesco a sentirmi responsabile delle scelte politiche altrui, non so che farci se un nutrito numero di miei concittadini ha mandato al governo un tizio che nel resto dell’occidente suscita ilarità e sbigottimento. Attualmente, visto il crescendo di censura e malversazione, sono troppo occupato a preoccuparmi di essere italiano per avere tempo di vergognarmene. Penso anch’io che chi è imbarazzato o impaurito per ciò che è diventata l’Italia farebbe bene a chiedere asilo in Francia. Per ora resto qui, finchè non sarò certo che abbiano baguettes a sufficienza per sfamarci tutti.
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