da Massimo Bocchia, Roma
Al pari di quello che avviene per alcuni libri, il cosidetto “evento” è preceduto da una straripante campagna pubblicitaria. L’equivoco è quindi quello di considerare come “eccezionali” gli incassi del film, e non tutto ciò che ha abilmente preceduto il film stesso, compreso un budget pubblicitario che dire generoso è poco. Per principio, a questa sorta di ricatti pseudo sociologico-culturali io non sono disposto a cedere. Ognuno poi è ovviamente libero di scegliere la propria passione. Ma in casi come questo l’argomento centrale è sicuramente più profano che sacro. Di mercanti dei templi, insomma, si tratta. Non di altro.
Nessun commento.
Commenti chiusi.