da Massimo Bocchia, Roma
Ho da poco finito di leggere “Sudditi” di Massimo Fini. Questo “manifesto contro la democrazia” ha molti pregi, primo tra i tanti quello di obbligare a riflettere su quanto si è portati a dare per scontato, ma così scontato poi non è. A dire il vero, le singole argomentazioni proposte non sono nuove, ed è facile ritrovarvi spunti di riflessione che Tocqueville (spesso citato) o gli economisti della Public Choise, per esempio, hanno già messo in evidenza. Comunque, ricordando la censura subita per “Cyrano” (discussa anche qui su csf) mi sembrava oppurtuno segnalare questo suo ultimo ed interessante saggio. Nel mio piccolo, ne consiglio la lettura.
Nel mio piccolo, anche io. Massimo Fini è un giornalista e uno scrittore mai deludente. E questo suo ultimo saggio è veramente da leggere. Almeno da parte di tutti quelli che amano pensare e non si accontentano dei luoghi comuni. La democrazia è veramente il migliore dei sistemi politici possibili? E quali sono le sue caratteristiche? Cioè: i tratti specifici della democrazia sono le elezioni? l’alternanza? la libertà? i partiti? Leggere Fini per sbrogliare la matassa. O per lo meno per farsi venire dei dubbi, che non guastano mai?(csf)
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