da Paolo della Sala
Veramente sgangherato Michael Moore: dice che i residui dei servizi segreti di Saddam, la banda armata di Sadr, i binladenisti infiltrati, hamas e compagnia bella sono “non rivoltosi terroristi” ma che semplicemente “sono la rivoluzione”. Beh: nessuno vuole difendere Bush, ma spacciare dei tagliagole, dei nostalgici dei rubinetti d’oro di Saddam, coloro che fanno saltare in aria degli aerei per gli epigoni di Garibaldi o Mazzini o Thoreau mi sembra delinquenza intellettuale tout court. Un conto è fare la rivoluzione come Fidel Castro (prima che abolisse le elezioni e mettesse i tribunali speciali), un conto è fare come Mandela (la soluzione migliore e la sola efficace). Anche hitler, a suo modo, era un rivoluzionario… Ragazzi, in caso di guerra la prima vittima è la verità: cerchiamo di tenere la barra al centro della razionalità e dell’etica. Se contro la guerra opponiamo non la pace ma il terrore, il crimine, l’uccisione deliberata di civili allora…
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