da Pierpaolo Manetti
Capisco che dare del mercenario a qualcuno, soprattutto quando è in urgentissimo rischio di vita, possa non essere elegante; capisco pure che certe volte è meglio se si sta zitti e punto. Ma non capisco perchè, se si assimila la posizione dei tre (sigh!) sventurati in Iraq a quella dei mercenari, si viene accusati di essere dei filoterroristi. Fare la guardia giurata in un paese in guerra è un servizio del tutto assimiliabile a quello del mercenario; certo, se l’altra parte gli avesse offerto di più loro non sarebbero andati di là, ma è comunque evidente che chi vuole far la guardia giurata in un paese in guerra non si preoccupa dell’eventualità di dover uccidere qualcuno. E’ un dato di fatto questo, senza troppi giudizi di “valore”.
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