da Claudio Trezzani (http://claudiotrezzani.splinder.it)
Lo dico senza ironia: si dibatte se attribuire o no ostracismo alle parole (Roma Ladrona, Padania Altrettanto). E allora mi permetto di segnalare un caso. Sta tutto tra la pagina cinquantacinque e la cinquantotto del corrente numero dell’inserto Sette di Corsera. A pagina cinquantacinque opera la censura (testicoli non menzionati, forse perchè l’evidenza del grassetto rende tutto più imbarazzante). A pagina cinquantotto, invece, l’eloquio scorre liberamente. Per menzionare gli attributi con il loro nome: palle. Non so se nel frattempo ve ne siete accorti, ma sto scrivendo dell’intervista di CSF.
Servizio gratuito “sputtanarne uno per educarne cento”: i due punti non fanno eccezione alla regola, quindi NO allo spazio prima e SI’ allo spazio dopo.
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