da Paolo della Sala
Sono d’accordo con Schiavone. Anch’io ero dentro Lotta Continua a Bologna, dov’ero universitario. (…) Lotta Continua era un coacervo di discorsi violenti e atti pacifici : di là proveniva Prima Linea, ma anche molti libertari veri. Sofri ha contribuito a salvare un sacco di gente dal cadere nella lotta armata: solo per questo merita la grazia. Erano tempi strani: camminavi in strada e qualcuno ti diceva: “…Quelli di LC sono un po’ troppo di destra: perché non ne parliamo?”. E se andavi col tipo, magari dopo due mesi ti ritrovavi con una pistola in mano, spesso senza sapere perché. Quando LC si sciolse per me fu un trauma, eppure anche quella scelta fu giusta e doverosa per evitare sangue e parole inutili. La realtà è che Sofri non ha mai avuto nulla a spartire col fascismo né col leninismo (cosa rarissima in Italia), e questo non gli è mai stato perdonato: infatti è l’unico a languire in galera, governasse Castelli oppure Violante.
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