da Alberto Arienti
Non voglio far il difensore del nostro ospite, ma vorrei fare qualche osservazione volante:– qui siamo tutti “censurabili” (e a volte censurati), come da regolamento. Qualche volta ci si scoccia, ma le cose stanno così, prendere o lasciare.– il tuo “ghetto” è un blog a tuo nome che altri ti gestiscono gratuitamente e tu devi solo alimentare con e-mail. Servito e riverito. Che vuoi di più? Ah questa destra che non si accontenta mai…
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