da Michele Lo Chirco
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi, credo che ora possa rinunciarvi con tranquillità: la nostra è una missione di guerra a tutti gli effetti, se si combatte per liberare le infrastrutture dai ribelli, si spara, si ferisce, si uccide. Resta il legittimo dubbio se abbia ancora un senso permanere in quella regione, dove si aspettava la caduta del dittatore perchè nuovi capetti dotati di propri eserciti potessero mettersi in mostra e dove, chiaramente, non hanno nemmeno idea del confronto civile, democratico, dialettico. Alla faccia di chi vuole aiutarli.
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