da Pier Franco Schiavone, Milano
Roma è capitale d’Italia ed è simbolo per la maggior parte degli elettori. Nessun parlamentare puó permettersi d’insultarla, nemmeno in “senso metaforico”. Male hanno fatto i Presidenti che in passato hanno tollerato gli oltraggi della Lega. Quando un Presidente interromperà per altre ragioni, sarà la coscienza civile a giudicare. Se è vero che esiste la prassi per cui un parlamentare possa dire ciò che vuole, e non venga redarguito dal Presidente, è altresì vero che la prassi si può innovare. Diano sfogo al loro linguaggio da operetta nelle loro adunate e nei loro giornalini, non in Parlamento.
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