da Paolo della Sala
Il post intitolato “Cristiani e kamikaze”, del sig. Beretta, è alquanto sbrigativo. Intanto a Sabra e Shatila non è successo ciò che Beretta afferma quando dice che “a volte i cristiani hanno aiutato gli israeliani a massacrare gli arabi”, ma è successo l’esatto contrario, visto che quella strage è stata perpetrata dai cristiano maroniti, come verificato da Onu e molte altre inchieste internazionali. Poi l’affermazione che i “cristiani non sono così disperati come i musulmani” è inesatta, chiedere ai Montagnard del Vietnam. Inoltre il fatto che la disperazione possa giustificare tagliagole e malandrini poteva andare bene nelle piéces di Bertolt Brecht, ma è un’ingiustizia nei confronti di tutti i poveri e disperati che tirano avanti con dignità, o si ribellano con le armi di Nelson Mandela oppure ricorrendo all’uso delle armi ma senza scelleratezze. E poi non definirei né povero né disperato Arafat, dato che ogni mese manda a Parigi un bel po’ di miliardi, alla faccia del “suo” popolo. Forse bisognerebbe anche ricordarsi dei rubinetti d’oro di Saddam, visto che sono i nostalgici di quell’oro i banditi che oggi operano contro la democrazia in Irak.
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