da Claudio Urbani
Che il fenomeno dei kamikaze sia aberrante nessuno lo nega. Bisognerebbe anche domandarsi cosa induce questi ragazzi a sacrificare la loro vita. Forse il fatto innegabile che dalla loro nascita hanno conosciuto solo guerra, distruzione, morte dei loro parenti e amici? La parola pace ha per loro un valore molto intellegibile. Bollarri ritardati mentali o sottosviluppati sembra prorio un negare una realtà scomoda a tutti. Poi vogliamo riflettere sulle armi in campo? I terribili elicotteri Apache, carri armati e soldati super equipaggiati contro popolazione armata solo di sassi ed esplosivi. Siamo veramente ciechi e qualunquisti? Avere orrore solo per figli di Israeliani mi sembra molto riduttivo.
Nessun commento.
Commenti chiusi.