da Gabriele Vegetti
Cari signori Arienti e Bedetti, non facciamo finta di non capire. Il mio messaggio non parlava dei deficienti che hanno preso a bottigliate Fassino, che si commentano da soli, ma di tutti gli altri. Quelli che, come me e come voi, sono sostenitori dell’unità forte della sinistra come unica arma possibile per rimettere il paese su una linea democratica ma chiara su questioni cruciali; Francia, Germania e nuova Spagna insegnano. Una linea che impone scelte nette e forti, non stumentali. Non sono gli extraparlamentari e gli incazzati a chiedere più coraggio e più chiarezza, ma i democratici di tutti i colori. Quanto alla strumentalità, cosa c’è di più strumentale del mio futuro voto al Triciclo? Ancora una volta mi troverò a votare “contro” qualcosa. Mi piacerebbe tanto, una volta nella vita, riuscire a votare “per” qualcuno.
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