da Primo Casalini, Monza
Ma che gli è saltato in mente a Fassino? Era preoccupato che la manifestazione del 20 marzo fosse troppo sbilanciata? Lo turbava la minaccia dei ceffoni umanitari e delle gentili pernacchie? Sentiva la concorrenza delle varie listarelle, di quella Occhetto-Di Pietro in particolare? Non ne poteva più della linea politica dell’Unità? Pativa l’anguillesca opposizione di Mussi e di Folena? Voleva dare un segnale forte, dopo l’astensione, il non-voto, il quelchelè in parlamento? Voleva dimostrare al Corriere che lui è ‘stituzzionale che più non si può? Beh, con la bella pensata della label bipartisan applicata alla lodevole iniziativa di Domenici e dell’ANCI (che andava lasciata stare), si è solo meritato la crudele e giusta vignetta di Giannelli, proprio oggi sul Corriere. Un’altra volta dirò cosa a mio avviso avrebbe potuto fare Fassino, per oggi basta così: è un giorno di sfiga cocciutamente cercata, e quindi ben meritata.
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