da Barbara Melotti
Nella querelle segnalata da Casalini e Arienti e aggiornata da Barone, io sto contro Ferrara. Mi spiego. Trovo che abbia assolutamente ragione Casalini su Sofri, ma anche a dir poco molto inelegante la replica di Travaglio, e tuttavia entrambi stanno ancora in una logica di scontro di idee e opinioni, sia pure durissimo. Altra cosa è invece l’introduzione alla replica di Travaglio di pugno di Ferrara che qui vi riporto, non avendolo fatto Barone, precisando che nella forma è una risposta a una precedente, scherzosa, lettera di Lerner:
«Gentile Lerner, legga la lettera qui sotto [quella di Travaglio], scritta da un suo co-elettore dell’Ulivo. Piuttosto che lasciarci prendere prigionieri faremo come i generali daci, che si tolsero la vita all’arrivo dei conquistatori romani. Sarà una vera cuccagna.»
Ci risiamo. Dopo i “mandanti linguistici” di uccisioni reali, gli oppositori politici come “barbari”, quindi l’impossibilità della sconfitta e la necessità della morte. E’ ora di finirla di gratificarlo di simpatici appellativi, come elefantino, destinati a elargirgli la levità dell’anima, ché non possiede nemmeno quella. L’unico vero, e truculento, stalinista rimasto in circolazione è lui. Persino “fetecchia” non rende l’idea.PS: Per chi vuole leggere anche la lettera di Lerner, questo è l’indirizzo.
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