da Claudio Trezzani (http://claudiotrezzani.splinder.it)
Vittorio Grondona porta la riflessione sull’emancipazione cultural/antropologica dal concetto di morte governativamente comminata. Vi ricordate di Ari Fleischer ? Prima di lasciare il suo posto nell’amministrazione Bush ebbe a dichiarare che una pallottola conficcata nel cranio di Saddam sarebbe stata meno dispendiosa di una guerra. Ebbene, anch’io mi sono talvolta sorpreso a pensarlo. Ma non esultando per questo. Allora propongo : leggiamo Macchiavelli, Giucciardini, Federico il Grande di Prussia. Ma poi arrossiamo. Qualche decennio fa, specie nel sud ancora impastato dall’eredità ispano-borbonica (eventualmente chiedere al signor Lo Chirco) le dame scopavano con soggetti altri dal consorte con in tasca già la pillola teologica del giorno dopo : tanto poi c’è il pentimento. Ecco : arrendiamoci pure alla real politik. Ma, al meno per un attimo, siamo tutti grondoniani !
Nessun commento.
Commenti chiusi.